Le sue opere, presenti in collezioni private e Musei di tutto il mondo, va ricordata la grande tela inserita nel percorso espositivo dei Musei Vaticani e l’autoritratto presente nel Corridoio Vasariano della Galleria degli Uffizi di Firenze.
Pedro Cano (Blanca, 1944), uno tra i più grandi pittori spagnoli contemporanei, maestro nella tecnica dell’acquerello; inizia a dipingere giovanissimo e nel 1964 si trasferisce a Madrid dove frequenta la Scuola di Belle Arti di San Fernando. Nel 1969 vince il Prix de Rome presso l’Accademia di Spagna in Roma, dove risiede per tre anni. Nel 1976 attraversa l’America Latina e al suo ritorno, la sua straordinaria esperienza di viaggio gli permette di creare un ciclo pittorico intitolato “Diario di viaggio” che viene esposto nelle città di Roma, Milano, Bari, Villach, Bolzano e Salisburgo. Negli anni ‘80 si trasferisce a New York dove vi risiede per più di 5 anni, esponendo a Dallas, New York, Toronto e Los Angeles.
Nel 2000 espone una serie di grandi tele a Palazzo dei Normanni di Palermo; proprio lì ritorna ad esporre nel 2005 con il ciclo di acquerelli che illustra il romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino, dopo le tappe di Murcia e Roma.